di Frank Maglio
Presentato ufficialmente il Concorso nazionale dei Rosati d’Italia, al Vinitaly 2014 di Verona, il 7 aprile.
L’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni introduce il Rosato, vino adatto ai consumatori giovani e alle donne, e ringrazia la Associazione Italiana degli Enologi, oggi ospitata nel Palazzo della Regione Puglia a Bari. L’interesse crescente per questo vino proviene dalla spinta del mercato, e dalle 300 etichette che parteciparono alla edizione 2013, in aumento nella corrente edizione.
Riccardo Cotarella, presidente Associazione Enologi ed Enotecnici, parla dei traguardi che il Rosato potrà raggiungere nei prossimi anni: “E’ facile fare buon vino Rosato, se hai una buona uva”. Una delle migliori situazioni per degustarlo è a bordo piscina, in estate. “La Puglia incorpora la sublimazione del Rosato e ospita vini Rosati di tutti i colori; il Rosato del Salento non è replicabile”. Il merito e il ringraziamento vanno ai produttori e tecnici di tutta Italia.
Antonio Calò, presidente dell’Accademia della vite e del vino, ricorda i tempi in cui a parlare del Rosato erano in pochi e sparuti. Del grande passato e del roseo futuro di questo Vino. Come i Romani prediligevano vini oligofori, annacquandoli per renderli leggeri. Oggi si incontrano due fattori che decretano il successo del Rosèe: le condizioni tecniche che permettono produzioni ad alta qualità; e la libertà delle nuove generazioni dai vetusti schemi del passato, che non lo consideravano un vino importante. “I Rosati sono vini che si interfacciano ottimamente con i bisogni dell’uomo”, spiegandosi nella combinabilità elevata con vari pasti e differenti piatti.
Dario Stefàno sottolinea il protagonismo della Puglia nel settore del Rosato, la spinta alla innovazione nella produzione e valorizzazione, accompagnate dalla necessità della tradizione dei vitigni. Sarebbe opportuna una Fondazione dei Rosati d’Italia che possa federare le cantine e rinforzare i produttori sul mercato.
Il concorso si terrà nel weekend del 10 e 11 maggio a Bari, presso Villa Romanazzi Carducci dove i tecnici degusteranno alla cieca le etichette, proposte dalle aziende di 20 regioni italiane. Premiazione presso il Castello Aragonese di Otranto il 31 maggio. La prima settimana di Giugno il consorzio Vinarius proporrà i vini vincitori nelle oltre 100 enoteche associate. Sei categorie di concorso, per le cantine che potranno iscriversi sino al 24 aprile 2014.