Le strade del vino
Itinerari e Strade del Vino sono tracciate per far scoprire la bontà di questi vini frutto di tradizione antica visitando il territorio di produzione, in una regione, la Puglia, ai primi posti della produzione di uva in Italia. Eppure, è solo da qualche decennio che si è sviluppata una cultura enologica degna della qualità della materia prima presente sul territorio.
Fino a pochi anni fa, infatti, le uve pugliesi finivano per esaltare i vini prodotti al nord, in Veneto e in Piemonte in particolare, ma anche Piemonte e Francia. Per scoprire la bontà della produzione locale basta seguire le diverse strade del vino che attraversano la regione. La Strada dei “Vini DOC della Daunia” si sviluppa all’interno del Gargano e tocca i comuni di Apricena, Lucera, San Paolo di Civitate, San Severo e Torremaggiore.
I vini tutelati sono i seguenti: San Severo DOC, Cacc’e mmitte di Lucera DOC, Aleatico di Puglia DOC.
Per chi decida di tuffarsi nelle realtà rurali della provincia di Bari il modo migliore per farlo è seguire la strada dei “Vini DOC Castel del Monte”, oggi fregiatisi anche della DOCG, che si snoda attraverso i paesi di Trani, Andria, Corato, Ruvo di Puglia, Bitonto. Il “Castel del Monte” e il “Moscato di Trani” sono i due DOC che si producono nella zona e che ben si sposano con la cucina locale fatta di ricette semplici ma assai gustose.
La strada degli “Antichi Vini Rossi” comprende parte della provincia di Foggia e parte di quella di Bari. E’ il cuore della tradizione enologica pugliese, con vini quali il Rosso Barletta, Rosso Canosa, Rosso Cerignola e Rosso Ortanova conosciuti già all’epoca di Federico II
Se è vero che le strade del vino aiutano meglio a comprendere lo stretto legame che esiste tra il territorio e la produzione vinicola, ecco che allora la strada dei “Vini DOC della Murgia Carsica” può spiegare molte cose. Spinazzola, Gravina in Puglia, Altamura, Gioia del Colle, Cassano Murge, Acquaviva delle Fonti, Santeramo, Grumo Apula, Noci, Putignano, Castellana Grotte, Conversano, Rutigliano, Adelfia sono i paesi famosi per la produzione dei due DOC “Gravina” e “Gioia del Colle”, il cui inconfondibile sapore si spiega solo con la conoscenza approfondita della storia di questi luoghi.
Nella parte meridionale delle Murge, tra Alberobello, Martina Franca, Locorotondo, Fasano e Ostuni, si può percorrere la strada dei “Vini DOC Locorotondo e Martina Franca”, una delle più suggestive di tutta la Puglia. Nella città dei trulli i vigneti rappresentano una sorta di palcoscenico naturale che fa da contorno alle tipiche costruzioni a forma di cono, molte delle quali trasformate in accoglienti agriturismi, che danno l’idea di come, nei secoli scorsi, si sviluppasse la vita contadina.
La strada del Vino “L’Appia dei Vini DOC Brindisi–Ostuni” è contigua a quella precedente e si intreccia con un’area in cui, oltre al vino, l’olio rappresenta l’altra grande ricchezza. Soprattutto nella zona di Ostuni le antiche masserie sono divenute moderne strutture turistiche che accolgono ogni anno migliaia di visitatori.
Tra i vini più rappresentativi della Puglia c’è senza dubbio il “Primitivo di Manduria”, che dà il nome all’omonima strada del vino. Prodotto in provincia di Taranto da un vitigno autoctono, il Primitivo è uno dei più apprezzati vini dell’area del Mediterraneo.
La strada del Vino “Vigna del Sole” si sviluppa nel Salento, terra baciata dal sole che ha nel “Salice Salentino”, nel “Leverano”, nello “Squinzano” e nel “Copertino” i suoi preziosi DOC, i cui vini prodotti dai vitigni autoctoni erano apprezzati già all’epoca dei Romani.
Per concludere il viaggio nell’enogastronomia pugliese, non resta che addentrarsi nella strada del “Vino del Salento”, da Otranto a Gallipoli passando per Lecce, dove il vino rappresenta un elemento della millenaria storia di questi luoghi, fatta di arte, cultura, mare e buona cucina.