Attraversando il territorio dove si erge Castel del Monte, nel saliscendi delle dolci colline, non potremo fare a meno di ammirare uliveti secolari e i vigneti con le migliori espressioni di uve Aglianico, Moscato Reale oltre a varietà autoctone e tradizionali come Nero di Troia, Bombino Bianco e Nero, Pampanuto, ecc.
E’ infatti la zona dove regna incontrastata l’Uva di Troia tra le cultivar più antiche della regione. E’ un vitigno che genera vini di grande corpo e struttura, complessità e armonia, dal colore rosso rubino che svolta sull’aranciato dopo l’invecchiamento di cui è capace.
Nell’ottobre del 2011 sono state assegnate 3 nuove DOCG (Castel del Monte Rosso Riserva, Castel del Monte Bombino Nero, Castel del Monte Nero di Troia Riserva) a riconoscimento sia di vitigni autoctoni antichi come l’Uva di Troia e Bombino Nero, ma anche alle secolari tradizioni di questo territorio e delle genti che le hanno tramandate.
È d’obbligo per chi viaggia da queste parti una visita al suggestivo Castel del Monte, eretto sulla sommità di un colle della Murgia pugliese, a 540 metri sul mare. Fu Federico II di Svevia, imperatore dei Romani e re di Sicilia e Puglia, a deciderne la costruzione, intorno alla prima metà del 1200, come meraviglioso luogo di riposo e di caccia. E’ la sua inconfondibile forma ottagonale a renderlo tra i più famosi castelli medievali. Suggestioni fuori dal flusso temporale, unite ad un alone di mistero, ne fanno una delle principali mete turistiche della regione. Nel castello sono fusi, in una armonica unità, diversi stili architettonici: dal classico al rinascimentale, dal gotico al romanico, fino a sfumature arabe. Sono state proprio queste particolari caratteristiche ad aver spinto l’Unesco ad inserire il castello nel patrimonio mondiale dell’umanità.
Ma siamo anche nella zona del Moscato di Trani prodotto dal Moscato Reale, vitigno aromatico di immediato riconoscimento. E’ un vino di colore giallo paglierino o ambrato, dal gusto dolce per un abbinamento perfetto con la pasticceria di mandorle o secca.
Passando per Trani, non si può fare a meno di guardare la maestosa e bellissima cattedrale, un gioiello dell’arte romanica e uno degli edifici più celebrati nel contesto regionale. Una forte personalità che emerge dalla complessità delle figurazioni scolpite sulla facciata e sugli stipiti. Uno spettacolo di forme, stile, essenza, semplicità, geometrie assolutamente imperdibili.
Altre due DOC presenti sono Rosso di Barletta e Rosso di Canosa sempre a base di Uva di Troia.
Prodotti tipici del territorio sono: carciofo di San Ferdinando, carota e cipolla di Zapponeta, cavatelli e orecchiette, dolcetti di mandorla, cicerchia della murgia, cime di rapa, lampascioni, fungo cardoncello della Murgia, latticini e burrata di Andria, percoca di Canosa.