PUGLIA MESSAPICA

Panoramica_Ceglie_Messapica

 

Ostuni è poco conosciuta dal punto di vista enologico ma la sua DOC sta recuperando rapidamente terreno grazie ai vitigni autoctoni, che sono base della produzione: l’Impigno a bacca bianca e l’Ottavianello a bacca rossa. In particolare, per i bianchi viene aggiunto il Francavidda per dar vita a vini leggeri mentre il Notardomenico è utilizzato in aggiunta per la produzione dei rossi.

Questa è anche la zona del Susumaniello, varietà estremamente produttiva, che negli ultimi anni sta riscuotendo sempre più successi vinificato in purezza.
Siamo nella Puglia messapica. Egnazia rappresenta l’insediamento più a Nord nel territorio abitato dai Messapi: qui sono stati rinvenuti molti corredi funerari di influenza greca; la presenza delle necropoli ci aiuta a ricostruire l’identità di quel popolo.
Anche Ostuni ci pone di fronte a caratteristiche strategiche, topografiche e strutturali in perfetto stile messapico. Durante questa tappa è consigliabile visitare l’abbagliante centro storico, che, per via del diffusissimo colore bianco nell’architettura, dà anche ad Ostuni l’appellativo di città bianca.
Più a sud incontriamo Ceglie Messapica, con la parte più antica della città posta sulla sommità del colle, dove ora sorge la Piazzetta Ognissanti. Nelle vicinanze della città sono state scoperte necropoli dalle chiare origini.
Giungiamo finalmente a Brindisi, capolinea della via Appia la quale, nascendo da Roma, sbocca nel mar Adriatico. L’Orientis Ianna (Porta per l’Oriente), porto di partenza per le conquiste e di approdo per gli invasori, origine di innumerevoli contaminazioni culturali tra Oriente ed Occidente, scambio fra popoli di usi e costumi, culture e tradizioni anche alimentari, Brindisi è una città portuale storica, oggi industriale, ma comunque di secolare consuetudine agricola ed enologica.
Prodotti tipici della zona sono: anguria di Brindisi, cacio ricotta, carciofi di brindisi, cime di rapa, fricelli, pecorino brindisino, fichi maritati di Ostuni.

 

Egnazia